giovedì 22 settembre 2011

Ogni persona cammini libera su questa terra..

La superficie della terra è la nostra proprietà comune, nessuno di noi ha maggiore "diritto" di occuparla rispetto a qualsiasi altro membro della specie umana. E così, in ultima analisi, nel momento in cui i limiti della dispersione si faranno sentire, non ci sarà altra soluzione che vivere insieme e sopportarci a vicenda.

Zygmunt Bauman

lunedì 19 settembre 2011

Se mi chiamassi.. - Salinas

Se mi chiamassi, sì,
se mi chiamassi. 
Io lascerei tutto,
tutto io getterei:
i prezzi, i cataloghi,
l'azzurro dell'oceano sulle carte,
i giorni e le loro notti,
i telegrammi vecchi
ed un amore.
Tu, che non sei il mio amore,
se mi chiamassi! 
E ancora attendo la tua voce:
giù per i telescopi,
dalla stella,
attraverso specchi e gallerie
ed anni bisestili può venire. 
Non so da dove.
Dal prodigio, sempre.
Perché se tu mi chiami
- se mi chiamassi, sì, se mi chiamassi -
sarà da un miracolo,
ignoto, senza vederlo. 
Mai dalle labbra che ti bacio,
mai dalla voce che dice: 
"Non te ne andare". 

Pedro Salinas

venerdì 16 settembre 2011

Gravidanza

Nessuno stato è così simile alla pazzia da un lato, e al divino dall'altro quanto l'essere incinta. La madre è raddoppiata, poi divisa a metà e mai più sarà intera.

Erica Jong

mercoledì 14 settembre 2011

Expertise

L'expertise produce o mira a produrre effetti depoliticizzanti. [..] In sostanza, ogni qualvolta un'affermazione si fregia di tecnicità o fattualità essa viene tentativamente sottratta alla discussione e pur provenendo da un foro pubblico per antonomasia, quello scientifico, paradossalmente diviene una faccenda privata (un affare degli esperti, appunto) o una cosa fuori questione (perché così hanno decretato gli esperti). Questo però, appunto, tentativamente.

Luigi Pellizzoni

domenica 11 settembre 2011

Non-luoghi /1

L'urbanizzazione del mondo è accompagnata da cambiamenti che sono in rapporto con l'organizzazione dei flussi, le migrazioni e gli spostamenti di popolazioni, il confronto fra ricchezza e povertà, ma che più in generale possono essere considerati un'espansione del consumo. In questo senso aeroporti, centri commerciali, autostrade e supermercati sono dei non-luoghi: infatti, la loro vocazione principale non è territoriale, non è di creare identità individuali, relazioni simboliche e patrimoni comuni, ma piuttosto di facilitare la circolazione (e quindi il consumo) in un mondo di dimensioni planetarie.

Marc Augé

9/11 /2

Il crollo delle torri del World Trade Center e l'incendio al Pentagono sono quel tipo di avvenimenti che ciascuno pensa destinati a mutare il corso della storia, senza peraltro sapere in quale direzione. Momento raro, intenso, veglia d'armi, attesa. Dopo il primo istante di stupore, affiorano le consuete domande che seguono eventi drammatici, alcune relative al passato (chi è stato? perché?), altre al futuro, e tra queste, alcune più inquiete, rassegnate e passive (che cosa accadrà?), altre già più di ordine strategico (che fare? come?). Ciascuna di queste domande coinvolge diversi aspetti. Il loro significato emerge solo moltiplicando gli interrogativi, le considerazioni, le ipotesi. Tutto a un tratto è possibile avere l'impressione che la concatenazione delle cause e degli effetti si estenda progressivamente a tutto lo spazio planetario. Il nostro pianeta ci appare insieme piccolo e pericoloso. La sensazione di trovarsi in trappola, ordinaria e legittima quando colpisce i rifugiati e gli esuli di tutto il mondo, si diffonde anche all'interno delle cosiddette regioni sviluppate. Tuttavia, gli attentati di New York e Washington rivelano anzitutto una situazione preesistente, situazione che l'annientamento di qualche gruppo terroristico o il rovesciamento dei regimi che li sostengono non saranno sufficienti a cambiare. La paura può rendere ciechi. Ma può anche aprirci gli occhi su una realtà che normalmente guardiamo senza vedere.

Marc Augé

9/11 /1

George Orwell once wrote that, "It's not a matter of whether the war is not real, or if it is, Victory is not possible. The war is not meant to be won, it is meant to be continuous. Hierarchical society is only possible on the basis of poverty and ignorance. This new version is the past and no different past can ever have existed. In principle the war effort is always planned to keep society on the brink of starvation. The war is waged by the ruling group against its own subjects and its object is not the victory over either Eurasia or East Asia but to keep the very structure of society intact."

Tratto da Fahrenheit 9/11

martedì 6 settembre 2011

Guerra e pace/1

"È un brutto affare, eh?"
"Che brutto affare, padre?"
"La moglie!" rispose il vecchio principe secco e allusivo.
"Non capisco", disse il principe Andréj.
"Ma non c'è niente da fare, caro mio", disse il principe, "sono tutte uguali. Disammogliarti non puoi. Non aver paura: non lo dirò a nessuno; ma tu lo sai da te."

domenica 4 settembre 2011

13 spunti per la vita


1 -Ti amo non per chi sei ma per chi sono io quando sono con te.
2 -Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere.
3 -Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa.
4 -Un vero amico è chi ti prende per la mano e ti tocca il cuore.
5 -Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai.
6 -Non smettere mai di sorridere, nemmeno quando sei triste, perché non sai chi potrebbe innamorarsi del tuo sorriso.
7 -Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo.
8 -Non passare il tempo con qualcuno che non sia disposto a passarlo con te.
9 -Forse Dio vuole che tu conosca molte persone sbagliate prima di conoscere la persona giusta, in modo che, quando finalmente la conoscerai, tu sappia essere grato.
10-Non piangere perché qualcosa finisce, sorridi perché è accaduta.
11-Ci sarà sempre chi ti critica, l’unica cosa da fare è continuare ad avere fiducia, stando attento a chi darai fiducia due volte.
12-Cambia in una persona migliore e assicurati di sapere bene chi sei prima di conoscere qualcun’altro e aspettarti che questa persona sappia chi sei.
13-Non sforzarti tanto, le cose migliori accadono quando meno te le aspetti.

Gabriel Garcia Marquez

giovedì 1 settembre 2011